Come modificare il tuo sito web in Webflow
Onestamente, immergersi in Webflow può sembrare un po’ scoraggiante all’inizio, soprattutto se non si è particolarmente esperti di tecnologia. A volte, le cose non funzionano come previsto e ci si ritrova con il grattacapo. Ma una volta che si prende confidenza con le funzioni principali, come la modifica del testo, l’aggiunta di immagini e la pubblicazione, diventa davvero potente. Ecco una panoramica di ciò che funziona, basata sulle frustrazioni passate e su alcuni tentativi ed errori.
Passaggio 1: crea il tuo account Webflow
Per prima cosa, se non ti sei ancora registrato, vai su webflow.com. Clicca su ” Inizia”. Puoi accedere con la tua email o semplicemente usare Google, il metodo più veloce. Compila un breve modulo (nome, email, password).E se sei fortunato, l’account verrà creato senza problemi. Di solito, in alcune configurazioni, la registrazione a Webflow può bloccarsi o generare strani errori, quindi aggiorna la pagina o prova un altro browser se non funziona al primo tentativo. Dopodiché, clicca su ” Crea account” e sei pronto.
Passaggio 2: controlla la tua dashboard
Una volta effettuato l’accesso, vedrai una dashboard piena di miniature dei progetti. Se è la prima volta, potrebbe sembrare piuttosto vuota. Fai clic su un progetto qualsiasi per accedere al designer. Oppure, seleziona ” Nuovo sito web”, anche se si tratta solo di un sito di prova, per iniziare da zero. A volte, cliccare in giro per vedere cosa fa ogni cosa aiuta, ma preparati ad alcune funzionalità che potrebbero essere incomplete o rallentate, soprattutto con il piano gratuito. E sì, l’interfaccia di Webflow è piuttosto intuitiva una volta che ci si abitua, tuttavia alcuni menu sono nascosti, ed è un po’ fastidioso che le opzioni non siano sempre dove ci si aspetterebbe.
Fase 3: Conoscere il progettista
Il punto è questo: il designer di Webflow è un po’ come Photoshop, ma per i siti web. Hai la tela al centro, il Navigatore a sinistra (tutti gli elementi in una vista ad albero) e il Pannello Stili a destra per gli stili. In alcune configurazioni, il pannello stili può nascondersi o scomparire inaspettatamente, quindi tieni gli occhi aperti. Fa parte del fascino, o della maledizione, dei software in versione beta.
Fase 4: Modifica del testo e dei titoli
Vuoi modificare un testo? Fai clic sul testo nell’area di disegno. Il testo rimane selezionato e puoi iniziare a digitare immediatamente. La parte difficile è che a volte, cliccando sul testo, non viene selezionato immediatamente a causa di sovrapposizioni o livelli nascosti.È un po’ strano, ma dopo qualche tentativo, impari a scegliere l’elemento giusto. Usa il pannello Stile per la dimensione del carattere, il colore, la spaziatura, ecc. Se hai bisogno di un nuovo titolo, vai al menu in alto, premi l’ icona più (+), scegli “Titolo” e quindi sostituisci il testo predefinito. Semplice, ma non sempre ovvio a prima vista.
Passaggio 5: aggiunta di sezioni ed elementi
Per inserire nuove sezioni o blocchi, usa il pannello Aggiungi (in alto a sinistra).Trascina elementi come Barra di navigazione, Immagine o Contenitore nel tuo layout. Il problema è che a volte, durante il trascinamento, gli elementi si tagliano o non si posizionano correttamente. Su alcuni siti, gli elementi si bloccano o scompaiono, probabilmente a causa di un bug o perché è necessario un aggiornamento della cache. Inoltre, se stai cercando di annidare elementi l’uno dentro l’altro, sii paziente. Spostare gli elementi non è sempre fluido.
Fase 6: Stile delle cose
Una volta selezionato un elemento, il pannello Stile è dove avviene la magia. Regola colori, spaziatura e sfondi. Ma tieni presente che Webflow può essere un po’ instabile con stili complessi o quando si copiano stili da un elemento all’altro. Alcuni stili non vengono trasferiti correttamente, il che significa che devi modificarli manualmente. Usa margini e spaziatura per allineare gli elementi.È un po’ un processo di tentativi ed errori: se sembra strano, prova ad attivare o disattivare uno stile o a reimpostarlo, soprattutto con layout che non si comportano come previsto.
Passaggio 7: aggiunta di immagini e video
Fai clic su un blocco immagine, quindi seleziona ” Scegli immagine”. Puoi trascinare le immagini in Gestione risorse (che si trova nel pannello in basso a sinistra), il che è un po’ macchinoso perché a volte i caricamenti si bloccano o si bloccano, soprattutto con file di grandi dimensioni. Per i video, puoi incorporarli tramite un elemento video o incorporare video di sfondo con codice incorporato. A volte non è semplicissimo, soprattutto se il video non si carica. Di solito, un aggiornamento completo della pagina risolve i problemi improvvisi.
Passaggio 8: rendere il tuo sito reattivo
Questo è fondamentale: Webflow ha le icone dei dispositivi in alto al centro. Passa dalla visualizzazione desktop a quella tablet e mobile. Alcuni stili sono perfetti su desktop, ma non funzionano su mobile, perché Webflow non regola automaticamente tutto. Aspettatevi qualche modifica manuale. Inoltre, il ridimensionamento degli elementi su un dispositivo potrebbe non propagarsi agli altri, a meno che non modifichiate specificamente gli stili per ogni visualizzazione.È un po’ fastidioso, ma necessario.
Fase 9: Animazioni e interazioni
Questa parte è un po’ più avanzata, ma se hai un po’ di tempo, prova il Pannello Interazioni, che si trova nella barra laterale destra o tramite un menu a comparsa. A volte cliccare su “Più (+)” per creare un’interazione non funziona, o l’interazione non viene salvata. Devi solo rifare l’operazione e sperare che funzioni. Gli effetti hover o le animazioni di scorrimento possono valorizzare notevolmente il tuo sito, ma possono anche interrompersi inaspettatamente, quindi controlla spesso l’anteprima.
Fase 10: Gestione dei contenuti dinamici con CMS
Se stai creando un blog o un negozio, sperimenta con le Collezioni del CMS. Crea una collezione (come post o prodotti), quindi progetta una pagina modello che si popola automaticamente. Ecco il problema: a volte, quando si aggiunge una collezione o si collegano elementi, Webflow genera errori o non salva le modifiche.È frustrante, ma ricaricando il designer spesso si risolvono i problemi.
Fase 11: Pubblicazione
Infine, quando tutto sembra a posto, premi Pubblica (in alto a destra).A volte, cliccando su quel pulsante, il risultato non è immediato. Attendi qualche secondo o aggiorna la pagina. Puoi pubblicare gratuitamente su un sottodominio Webflow, ma se desideri domini personalizzati, avrai bisogno di un piano a pagamento. Collegare domini personalizzati ha le sue peculiarità: impostazioni DNS? Sì, meglio ricontrollare se non funziona dopo qualche ora. E controlla sempre l’anteprima del sito dopo la pubblicazione per individuare eventuali sorprese.
Suggerimenti extra e problemi comuni
Aspettatevi qualche bug strano: elementi che scompaiono, stili che non vengono applicati, caricamenti che si bloccano. Se mai doveste rimanere bloccati, svuotate la cache, aggiornate la pagina o provate un altro browser. Spesso, l’interfaccia di Webflow reagisce in modo imprevedibile, quindi salvate spesso e non affidatevi solo al salvataggio automatico. E se qualcosa non funziona, consultate i forum della community o il supporto: Webflow ha molti problemi, ma è comunque il miglior strumento della sua categoria se persistete.
Riepilogo
- Webflow è potente ma a volte bizzarro.
- Aspettatevi una curva di apprendimento: all’inizio alcune cose non funzioneranno perfettamente.
- Salva spesso il tuo lavoro, soprattutto prima e dopo modifiche importanti.
- Esegui frequentemente l’anteprima per individuare eventuali problemi di layout o di stile.
- Utilizzare le anteprime del dispositivo per correggere la reattività.
Spero che questo faccia risparmiare qualche ora a qualcuno. La curva di apprendimento di Webflow non è minima, ma una volta che ci si abitua alle sue peculiarità, è piuttosto performante. Incrociamo le dita che questo aiuti.