Come risolvere i problemi di sicurezza di Telegram nel 2025
Proteggere il tuo account Telegram è quindi fondamentale al giorno d’oggi. Se sei preoccupato per le fughe di notizie sulla privacy o vuoi semplicemente proteggere le tue chat da malintenzionati, ci sono alcune cose che puoi fare. A volte basta attivare un’impostazione o due, altre volte potresti dover approfondire le opzioni.
Passaggio 1: abilitare l’autenticazione a due fattori
Questa opzione è particolarmente utile se sei seriamente paranoico riguardo al furto di account. In pratica, aggiunge un secondo livello di sicurezza: anche se qualcuno indovina la tua password, avrà comunque bisogno della password aggiuntiva che hai impostato per accedere. Per attivarla:
- Apri Telegram.
- Vai su Impostazioni.
- Tocca Privacy e sicurezza.
- Seleziona Verifica in due passaggi.
- Segui le istruzioni per aggiungere la tua password.
Attenzione, su alcune configurazioni, questo può diventare un po’ bizzarro: a volte non salva subito, o il ritardo di conferma è strano. Ma nel complesso, è un must per la tranquillità (ed è facile se si sa dove cercare).È un po’ strano, ma sul mio telefono ho dovuto riavviare l’app un paio di volte perché si bloccasse completamente, quindi non preoccupatevi se non funziona immediatamente.
Passaggio 2: controlla le sessioni attive
Ti sei mai chiesto se qualcun altro sta usando il tuo Telegram? Controllare regolarmente le sessioni attive può salvarti la pelle.È semplice:
- Torna alle Impostazioni.
- Tocca Dispositivi.
- Esamina l’elenco dei dispositivi registrati: se qualcosa ti sembra sospetto, premi Disconnetti.
Disconnettersi da dispositivi che non si riconoscono non è solo una buona norma igienica, ma è anche una questione di sicurezza. In alcune configurazioni, questo processo potrebbe richiedere un rapido riavvio dell’app o talvolta persino del dispositivo, perché, ovviamente, Windows e Android amano rendere le cose un po’ più difficili del previsto.
Passaggio 3: mantieni Telegram aggiornato
Sembra ovvio, ma molti lo dimenticano: le app obsolete possono essere falle di sicurezza. Controlla spesso l’app store (Google Play o Apple App Store) per gli aggiornamenti. Basta cercare “Telegram” e vedere se c’è una versione più recente. L’installazione degli aggiornamenti risolve le vulnerabilità che gli hacker potrebbero tentare di sfruttare. Non so perché funzioni, ma su un dispositivo ho dovuto reinstallare l’app per ottenere la versione più recente: a volte, l’aggiornamento automatico fallisce senza preavviso.
Passaggio 4: cancellare regolarmente la cache
La cancellazione della cache non è sempre una cosa prioritaria, ma aiuta a mantenere pulita l’app e potrebbe persino eliminare alcuni residui di attività sospette:
- Apri Impostazioni.
- Vai a Dati e archiviazione.
- Tocca Cancella cache.
È un passaggio rapido, ma vale sicuramente la pena farlo se noti rallentamenti o bug strani. Inoltre, non dovrebbe influire sulle chat o sui contenuti multimediali: basta rimuovere i file indesiderati temporanei.
Passaggio 5: utilizzare una password complessa e univoca
Il segreto è non riutilizzare le password. Scegline una con un mix di maiuscole, minuscole, numeri e simboli. Sembra un cliché, ma è vero. Usare un gestore di password come Bitwarden o LastPass semplifica le cose: NON c’è bisogno di ricordarle tutte. Fidati, una password debole è facile da decifrare per gli hacker. In una configurazione, ho usato una passphrase semplice ed è stata violata nel giro di poche ore: è spaventoso.
Passaggio 6: fai attenzione ai contatti sconosciuti
Non tutto ciò che ricevi è sicuro. Se qualcuno che non conosci invia link o chiede informazioni, sii scettico. Passa il mouse sui link prima di cliccarci sopra (o tieni premuto per visualizzarne l’anteprima).Evita di aprire allegati sospetti o link provenienti da sconosciuti.È così che si verificano la maggior parte dei tentativi di phishing. Se ti sembra sospetto, ignora o blocca il mittente. Non so perché, ma a volte basta un po’ di cautela per evitare un sacco di problemi in seguito.
Passaggio 7: contattare l’assistenza in caso di hackeraggio
Se sospetti che il tuo account sia stato compromesso, non esitare:
- Vai sul supporto Telegram e segnalalo.
Agisci in fretta: prima lo fai, meglio è. In alcuni casi, gli account vengono recuperati dopo una rapida richiesta di assistenza, ma in altri? Beh, è un po’ complicato, soprattutto se l’attacco è stato recente.
Passaggio 8: rivedere regolarmente le impostazioni di privacy e sicurezza
Prendine l’abitudine. Controlla spesso il menu Privacy e Sicurezza : compaiono nuove funzionalità e a volte le impostazioni predefinite potrebbero essere troppo aperte. Che si tratti di chi può vedere il tuo numero di telefono o di controllare chi può aggiungerti ai gruppi, rimanere aggiornato su queste opzioni ti aiuta a coprire le tue basi.
Suggerimenti extra e problemi comuni
Alcuni suggerimenti aggiuntivi:
- Attiva le notifiche per l’attività dell’account.È un buon modo per essere avvisati se succede qualcosa di strano.
- Prendi in considerazione un gestore di password: semplifica la generazione e la memorizzazione di password complesse senza perdere la testa.
E sì, se ti accorgi di non riuscire ad accedere di nuovo dopo aver abilitato l’autenticazione a due fattori o ti viene richiesto un codice che non hai impostato, controlla di aver inserito correttamente tutte le informazioni di recupero. A volte, questi piccoli problemi sono solo una questione di errori di inserimento o di una sincronizzazione ritardata.
Riepilogo
- Abilita 2FA per aggiungere un livello di sicurezza.
- Controlla ed esci dalle sessioni sconosciute.
- Mantieni l’app aggiornata.
- Cancellare periodicamente la cache.
- Utilizza password complesse e uniche.
- Fate attenzione ai contatti e ai link sconosciuti.
- Segnalare immediatamente eventuali attività sospette.
- Rivedi spesso le impostazioni sulla privacy.
Speriamo che questo faccia risparmiare qualche ora a qualcuno. La sicurezza non è sempre piacevole, ma è necessaria, soprattutto con app di messaggistica come Telegram. Restate vigili e non concedete l’accesso a chi non dovrebbe.