Intervista sul processo di preparazione per il remake di Romancing SaGa 2

Rinnovare un classico: lo sviluppo di Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven

Trasformare un gioco iconico dalle sue origini 2D su Super Famicom in un moderno remake 3D per piattaforme di gioco contemporanee come Nintendo Switch, PS4 e PS5 presenta una serie unica di sfide. Square Enix ha abbracciato questo compito con l’uscita di Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven , ora disponibile a livello globale. Siliconera ha avuto l’opportunità di approfondire il processo di sviluppo con il produttore Shinichi Tatsuke, esplorando il viaggio dietro questo ambizioso remake.

Influenze dalle versioni precedenti

Jenni Lada: L’originale Romancing SaGa 2 ha subito vari adattamenti, tra cui una versione rimasterizzata per piattaforme mobili e console che ne ha ampliato la portata a livello globale. In che modo questa rimasterizzazione ha plasmato lo sviluppo del remake in 3D?

Shinichi Tatsuke: Sebbene gli obiettivi del remaster e del remake siano diversi, abbiamo incorporato diversi elementi del remaster che risuonano bene con i fan. Ad esempio, abbiamo mantenuto le classi Ninja e Diviner, insieme a determinati eventi e un boss nascosto che si sblocca dopo la partita. Queste caratteristiche mantengono la continuità e al tempo stesso sono attraenti sia per i giocatori di ritorno che per i nuovi arrivati.

Conservazione delle funzionalità legacy

Romancing SaGa 2 è celebrato per le sue innovative meccaniche di gioco, tra cui il finanziamento dell’impero, la selezione dell’erede e la complessa narrazione che trasforma gli ex eroi in cattivi. Quali scelte di design sono state fatte nel remake per migliorare queste caratteristiche tanto amate?

Tatsuke: Il nostro obiettivo principale era onorare gli elementi essenziali della serie SaGa, come la narrazione, la costruzione del mondo e i sistemi dei personaggi come Inheritance e Glimmers, rivitalizzando al contempo le meccaniche di battaglia e sviluppo dei personaggi. Questo approccio garantisce che manteniamo il sapore distintivo della serie SaGa, offrendo al contempo un’esperienza che sembra moderna e accessibile agli appassionati di giochi di ruolo di oggi.

Bilanciamento dell’esperienza di gioco

Jenni Lada: Quali modifiche sono state apportate per garantire che i vari livelli di difficoltà e i sistemi di progressione dei personaggi in Romancing SaGa 2 risultassero equi e gratificanti? Ci sono state tecniche specifiche nella costruzione dei personaggi che ti hanno colpito durante lo sviluppo?

Tatsuke: L’aggiunta di impostazioni di difficoltà è stata una decisione strategica volta a coinvolgere sia i veterani dell’originale che i nuovi giocatori. Abbiamo meticolosamente messo a punto la modalità **Hard (Classic)** per offrire battaglie impegnative simili a quelle del gioco originale. Al contrario, l’impostazione **Normal** si rivolge ai giocatori di RPG esperti, mentre la modalità **Casual** è pensata per coloro che sono interessati alla narrazione rispetto al combattimento. Questo approccio a livelli consente un coinvolgimento diversificato dei giocatori.

Scelte dinamiche e il loro impatto

Jenni Lada: Con una miriade di scelte che influenzano i risultati del gioco in base alle azioni dei giocatori, come hai affrontato questi scenari nel remake? Sono state apportate modifiche alle meccaniche esistenti dell’originale?

Tatsuke: Ci siamo sforzati di restare fedeli alla narrazione originale e ai processi decisionali. Tuttavia, abbiamo migliorato aspetti che sembravano irragionevoli, in particolare elementi che creavano conseguenze irreversibili, come la scalabilità della forza del nemico in base alle battaglie dei giocatori. Questo miglioramento incoraggia il pensiero strategico senza imporre penalità indebite.

I sette eroi rivisitati

Jenni Lada: Nel progettare i modelli 3D dei Seven Heroes, quanto è stata significativa l’influenza degli sprite e delle illustrazioni originali sui loro nuovi adattamenti? Quale personaggio ritieni abbia tratto i maggiori benefici da questo aggiornamento?

Tatsuke: Ci siamo ispirati notevolmente alla pixel art 2D originale realizzata da Tomomi Kobayashi, assicurandoci che l’essenza di quei design informasse il nostro approccio alla modellazione 3D. Durante le cutscene, i Seven Heroes ricreano pose che ricordano quelle dell’opera d’arte originale. Tra i personaggi, spicca Rocbouquet, poiché il suo nuovo design ha catturato con successo il suo fascino e carisma, evidenziando come un’ulteriore attenzione nel remake possa migliorare la rappresentazione del personaggio.

Disponibilità

Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven è ora disponibile per i giocatori sulle piattaforme Nintendo Switch, PS4, PS5 e PC, offrendo una nuova esperienza RPG e rendendo omaggio alla sua leggendaria tradizione.

Fonte e immagini

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