Il successo di Silent Hill 2 Remake evidenzia la continua redditività dei giochi horror

Un tempo forza dominante nel panorama dei videogiochi, i giochi horror hanno visto una drastica evoluzione nel corso degli anni. Titoli classici come Clock Tower, Fatal Frame, Resident Evil e Silent Hill hanno gettato le basi per le future esperienze horror, influenzando giochi come Dead Space tra gli altri. Tuttavia, mentre l’industria si spostava verso un gameplay orientato all’azione, innescato dalla tendenza stabilita da Resident Evil 4, l’essenza del survival horror ha iniziato a dissiparsi. Questo cambiamento ha avuto un impatto anche su Silent Hill, in particolare con l’introduzione di meccaniche più fluide e incentrate sull’azione in Silent Hill: Homecoming. Con il calo dell’entusiasmo per i titoli horror, molti franchise sono svaniti; Fatal Frame è scomparso, Clock Tower è diventato un ricordo e Silent Hill è in gran parte scomparso dai radar, lasciando Resident Evil come unico sopravvissuto. Tuttavia, l’arrivo di remake di successo ha rivitalizzato l’interesse, spingendo Konami ad annunciare un Silent Hill 2 rivisitato, che ha rapidamente ottenuto consensi, indipendentemente dalle opinioni dei fan più dedicati.

Sebbene il remake di Silent Hill 2, uscito di recente, potrebbe non detenere attualmente il titolo di gioco più venduto nel suo franchise, è sicuramente diventato l’iterazione più venduta. Il gioco originale regna ancora sovrano con circa 2 milioni di unità vendute a livello globale, ma le prime indicazioni suggeriscono che la nuova versione potrebbe presto superare quella soglia.

Sebbene discutere degli aspetti finanziari della redditività dei giochi non sia il mio argomento preferito, la realtà è che è una delle principali forze trainanti dietro le tendenze del mercato. Il remake di successo di Resident Evil 2 ha ampiamente plasmato il panorama attuale, dimostrando che i remake non sono solo popolari ma anche commercialmente validi. È uno dei titoli di Capcom con i maggiori incassi, insieme ai remake di Resident Evil 3 e Resident Evil 4. Ciò ha portato altri sviluppatori ed editori a seguire questa tendenza, che sembra garantire vendite solide facendo appello a sentimenti nostalgici e allo stesso tempo attraendo nuovi giocatori che potrebbero non avere accesso alle versioni originali. Capcom, infatti, ha soddisfatto sia il vecchio che il nuovo pubblico rendendo disponibili su GOG i titoli originali dei primi tre giochi di Resident Evil. In sintesi, la strategia di Capcom ha creato un precedente che molte altre aziende sono ora ansiose di seguire.

Immagine per gentile concessione di Capcom

Visti gli impressionanti dati di vendita del remake di Silent Hill 2, non sarebbe sorprendente vedere altri remake di altri titoli di Silent Hill in futuro. Personalmente, accoglierei con favore i remake di titoli precedenti, in particolare Silent Hill 4: The Room, che è il mio preferito in assoluto nonostante le sue imperfezioni e gli occasionali problemi di durata del gioco dovuti al backtracking. (A proposito, non ho scrupoli con quella meccanica.) Non è irragionevole sperare o chiedere informazioni su tali remake.

C’è una discussione in corso all’interno della comunità dei videogiocatori riguardo all’integrità creativa dei remake. Alcuni giocatori li percepiscono come riproduzioni superficiali prive della passione che ha definito i titoli originali, mentre altri apprezzano l’opportunità di interagire con giochi che potrebbero essersi persi o a cui non possono accedere a causa di limitazioni hardware. Sebbene esista l’emulazione, non è un percorso accessibile a tutti. Altri hanno un’opinione intermedia, riconoscendo che i remake potrebbero non avere la visione artistica dell’originale, ma trovando comunque gioia nel provare una nuova interpretazione di giochi amati. Dati questi diversi punti di vista, non prevedo che i remake scompariranno presto.

In definitiva, il successo del remake di Silent Hill 2 evidenzia il potenziale di profitti nei giochi horror, fungendo da testimonianza della fattibilità dei remake come strategia finanziaria per gli sviluppatori di giochi. Questi remake non solo assicurano rendimenti, ma possono anche fornire finanziamenti per progetti originali. Sebbene non tutti gli sviluppatori siano inclini a investire in nuove proprietà intellettuali (IP), perseguire i remake rimane una strada coerente e favorevole per la generazione di entrate, una realtà che ha a lungo definito questo settore.

Immagine per gentile concessione di Konami

La motivazione principale resta la redditività, ed è un’osservazione che vale la pena di affermare. I costi di sviluppo sono saliti a livelli straordinari, con azionisti e investitori che svolgono un ruolo significativo nel determinare quali giochi vengono prodotti. Questa situazione di mercato spesso si traduce in determinati generi dominanti per lunghi periodi, poiché gli sviluppatori rispondono urgentemente ai trend mutevoli. Per chiarire, ho un background nello sviluppo di giochi, una breve esperienza nelle pubbliche relazioni nei settori AA e AAA, insieme all’esperienza come analista di mercato. Questa esperienza poliedrica ha rafforzato la mia comprensione delle dinamiche di mercato e della redditività.

Konami intraprenderà un robusto ritorno allo sviluppo di videogiochi dopo il successo del remake di Silent Hill 2? Non è certo. Sebbene la società abbia diversi progetti di Silent Hill in cantiere, come Silent Hill f e Townsend, le sue passate decisioni aziendali rendono difficile prevedere lo sviluppo continuo del franchise dopo l’uscita di questi titoli.

Tuttavia, questa rinascita potrebbe incoraggiare la crescita del survival horror e, per estensione, dei generi action horror, riconoscendo che molti remake rientrano in questa categoria. La combinazione di remake e horror rende questi titoli classici più accessibili e accattivanti, offrendo una via d’accesso agli studi che cercano di capitalizzare IP consolidate. Personalmente, spero che Koei Tecmo segua questa tendenza producendo un nuovo gioco Fatal Frame o che Capcom possa avventurarsi nella creazione di una IP horror completamente originale. (Questi sono desideri sinceri da parte mia.) Nel complesso, prevedo che questa tendenza persisterà, in particolare alla luce dell’accoglienza favorevole del remake di Silent Hill 2, anche se temo che alla fine potrebbe prolungarsi troppo.

Il remake di Silent Hill 2 è disponibile per PC e PlayStation 5.

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